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domenica 26 agosto 2007

LONDON HOLIDAYS (part 3)

4th day
(20th August 2007)

21st August 2007
12:01am (UK)
01:01am (Italy)

Finalmente è tornato il sole! Una bellissima giornata, fresca ma bella. Ho finalmente apprezzato la struttura del college che è pieno di prati (ovviamente) inglesi molto curati, campi sportivi per tennis, calcio, baseball, rugby, golf, centro benessere e chi più ne ha più ne metta.

Le lezioni di oggi son state a dir poco pesanti, i miei piedi imploravano “pietà” come non mai e l’acido lattico sprizzava fuori a quantità non definibili da tutti i pori del mio corpo.

La cosa bella è che siamo diventati quasi tutta una famiglia. L’essere l’unico MAN in un team di donne non è poi così spiacevole, anzi. Col mio savoir faire ho già stretto amicizia con ragazze del Messico, dell’Irlanda e dell’Inghilterra. La cosa buffa è accaduta a pranzo quando, mentre parlavo con altre due ragazze di Bergamo, le tipe pazze e simpatiche del Portogallo sono intervenute perché capivano quello che dicevo. Ed ho scoperto che conoscono l’italiano perché son cresciute guardando parecchi programmi “nostrani” (e che programmi!) con i sottotitoli in portoghese. Dopo qualche secondo le ascolto cantare questo ritornello:

Cin Cin, Cin Cin, ricoprimi di baci…
Tenta la fortuna, resta con noi…

Cin Cin!


A quanto pare Umberto Smaila col suo Colpo Grosso ha avuto successo anche lì.

Molte conoscenze della mia “vecchia vita londinese” si son fatte vive con telefonate ed sms…e la cosa non ha fatto altro che farmi piacere…a distanza di tempo, nonostante le situazioni ambigue che hanno caratterizzatola mia vita negli ultimi 8 mesi, posso dire di aver lasciato il segno…(per fortuna!)

Oggi poi la tutor mi ha chiesto di dimostrare alle colleghe donne un esercizio prettamente maschile che avevo studiato quando ero ancora giovane, bello e innocente…

Erano i tempi del liceo e subito dopo la scuola, invece di uscire con gli amici prima di tornare a casa per pranzare, andavo in stazione dove il treno mi aspettava (si fa per dire) per raggiungere il centro danza dove ho vissuto tutta la mia adolescenza.

Quella stessa musica m’ha riportato alla mente tutti i sacrifici durante gli “anni belli” vissuti in quella sala dove ho versato tanto sudore e lacrime…ma i sacrifici si fanno per ricavarne qualcosa…ed io l’ho ricavata.

Mi rendo conto di quanto possa essere strano che persone diverse possano incontrarsi per condividere gli stessi interessi, le stesse passioni, le stesse emozioni.

Si dice che se sei fortunato al gioco non lo sei in amore, e viceversa.

Forse non sarò fortunato in nessuno dei due casi ma, le emozioni che vivo grazie alle mie passioni riescono a farmi vivere ancora, e son sicuro che se dovessi rinascere, rinascerei per vivere nuovamente questa mia vita, piena di alti e bassi, di note che colorano il mio pentagramma vitale.

Sono appena rientrato dalla classica passeggiata serale. Il cielo mi ha finalmente mostrato qualche stella…parecchie direi…mi piacerebbe tanto sapere se da qualche altra parte nel mondo qualcuno, guardando nel cielo le stesse stelle, avesse avuto i miei stessi pensieri…o ero io il suo pensiero…

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