Rientrato dopo una giornata passata tra ospedale e studi privati...ed ennesima lite in famiglia. A dire il vero è stata la nottata di ieri a non essere tranquilla. Ho sognato di essere tornato a liceo dopo circa 6 anni e di rivedere diversi professori. La prof di greco, come sempre, ha evitato il mio sguardo, né io ho fatto in modo di farmi notare (anche se lei m’aveva già visto). Ho incontrato prof degli altri corsi che mi ammiravano e stimavano molto (è sempre così), ed ovviamente non avevano perso tempo nel chiedermi notizie sulla mia carriera professionale:
“allova, come va la tua cavvieva? Ti tvovo vevamente bene…evi già cavino ma ova lo sei ancova di più”.
Ma la cosa strana è stato l’incontro con la mia professoressa di matematica con la quale avevo un rapporto abbastanza tranquillo (la materia mi piaceva molto ed ero tra i primi della classe). La cosa però che mi ha lasciato perplesso è stato il nostro discorso.
Dunque, il liceo è nato in un vecchio monastero di monaci per cui la sua struttura è abbastanza vecchia. Per entrarvi si accede attraverso una lunga scalinata all’aperto.
nel mio sogno, con la prof ero proprio all’ingresso dell’istituto e vedevo d’avanti a me tutti i gradini dall’alto in basso…una posizione strategica dalla quale potevi osservare tutto il paesaggio e i movimenti della gente. Lo spazio sembrava molto più grande del solito e notavo come alcune cose erano cambiate.
Io: “Noto che la scuola si è evoluta ed ha fatto dei progressi…abbiamo delle nuove costruzioni ai lati degli scalini…”
Prof: “Beh si, per fortuna tutto cambia. Anche io non sono più con mio marito!!!”
Per un attimo ho pensato tra me: ma perché mi sta raccontando i fatti suoi? Come se io non avessi già delle cose a cui pensare. Poi però, incuriosito, ho deciso di farle altre domande per ficcanasare nella sua vita.
Peccato che proprio in quell’attimo stavo perdendo l’equilibrio e mi sembrava che stessi per rotolare giù per le scale.
Morale della favola: mi son svegliato…
Nel buio della mia stanza, mentre un venticello proveniva dalla finestra, ho ripensato alle parole della prof: “Beh si, per fortuna tutto cambia. Anche io non sono più con mio marito!!!”
“Chissà che avrà voluto dirmi!”
Ho bevuto un po’ d’acqua, ho controllato se durante il sonno fosse arrivato qualche sms (che ovviamente non era arrivato) e mi son piazzato nuovamente tra la braccia di Morfeo che, con molta maestria, mi ha fatto addormentare senza alcun problema.
Quando però stamattina mi son svegliato, ho ripensato nuovamente alle parole della prof e, senza pensarci 2 volte ho preso il mio cell: c’era un nuovo messaggio.
Era il suo.
Ero lì lì per sorridere dalla contentezza quando invece…”ma che cazzo scrive?!?”
Avevo ricevuto un sms privo di senso dalla persona che attendevo di sentire con ansia.
Son stato tutta la giornata a pensare a quell’sms che voleva essere un modo per “stuzzicarmi”, ma alla fine mi ha semplicemente irritato visto che da quando non ci vediamo (esattamente venerdì scorso) non ho ancora ricevuto un “come stai?” ma semplicemente delle parole senza senso in cui mi raccontava delle sue "avventure estive". O meglio, un senso c’era, ma sembrerebbe che dicesse “non rompermi le scatole, lasciami in pace…” . Ma se così fosse, perché dovrebbe continuare a inviarmeli? Semplicemente ignorami, goditi la tua vacanza e al rientro ne riparliamo…ammesso che ci sia un confronto.
Ho capito che qualcosa stava cambiando…e subito mi son venute in mente le parole della docente di matematica che PROBABILMENTE voleva consigliarmi di usare la “logica” e la mia “astuzia” per poter risolvere i miei problemi così come facevo con quelli matematici…alla fine un vero filo conduttore tra le sue parole e il contenuto dell’sms non l’ho trovato...ma la do per buona.
La giornata è continuata abbastanza bene se non fosse per il fatto che son stato costretto a correre in ospedale a curare una cisti che mi si era infiammata a tal punto di rompersi e perdere liquidi che Dio solo sa da quali “sostanze chimiche” erano costituiti.
Nel pomeriggio son stato dal dermatologo che, dall’analisi dei risultati della cura iniziata tre mesi fa, mi ha detto: “noto con piacere che la cura sta funzionando…qualcosa in lei sta cambiando, e ne son contento…le prescrivo una dose più forte e ci vediamo tra un anno”
Caspita, almeno una cosa carina è accaduta anche a me! Staremo a vedere col tempo se le cose miglioreranno…nel frattempo mi godo il CAPPELLINO tanto voluto ma mai acquistato che le mie amiche di scuola mi hanno regalato questa sera per il mio compleanno di due settimane fa…che tipe…
Evidentemente il CAMBIAMENTO era una premonizione di ciò che stava per accadermi durante la giornata…Probabilmente qualcosa cambierà nei prossimi giorni al rientro dalle vacanze quando tutti torneranno nel mondo reale dal “mondo fatato” e cambierà sicuramente qualcosa quando sarò a Londra (mancano solo 8 giorni alla partenza)…ma chi se ne frega…
e come dice Luciana Litizzetto,
MEGLIO CAMBIARE, NEH?!?
venerdì 10 agosto 2007
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